C’è la mano dell’uomo dietro il maxi incendio che ha devastato Stock House a Elmas, con le fiamme che hanno colpito anche il laboratorio di paste e dolci di Gianluca Aresu. Dopo tante ore di lavoro e di verifiche svolte dai Vigili del fuoco i dubbi che il rogo sia casuale sono quasi pari a zero: “Il fuoco ha colpito troppo rapidamente tutta la struttura, siamo arrivati con vari mezzi nel giro di pochi minuti e l’incendio aveva già avvolto il capannone, pieno di biancheria, articoli per la casa e documenti”, spiegano dalla caserma di viale Marconi. E, in questi casi, con i vigili avvisati quasi subito, risulta un’ipotesi molto azzardata pensare a una fatalità. L’ipotesi di un corto circuito non viene presa in considerazione, anche perchè i pompieri, come anticipato ieri sera da Casteddu Online, hanno consegnato agli agenti della squadra Volante l’hard disk del sistema di videosorveglianza di un capannone.
Da lì possono emergere elementi utili. I danni? “Sono ingenti, per molte ore non siamo riusciti ad entrare dentro Stock House”. Il locale, infatti, risulta inagibile perchè il rischio di crolli è elevato.












