Presidio degli operatori ecologici davanti alla Prefettura in piazza Palazzo
in concomitanza con lo sciopero nazionale Fp Cgil, Fit Cisl Reti, Uiltrasporti e Fiadel per il rinnovo del contratto dei lavoratori dell’Igiene Ambientale, gli operatori ecologici sardi hanno attuato un presidio sotto il palazzo della Prefettura in piazza Palazzo a Cagliari. Le ragioni dello sciopero – sono legate alle difficoltà nelle trattative con le controparti, Utilitalia e Assoambiente, il cui obiettivo, secondo i sindacati di categoria, è cancellare diritti e tutele garantiti dal contratto collettivo nazionale. In discussione ci sono, la salute dei lavoratori con turni e orari, il taglio delle retribuzioni, la continua minaccia di licenziamenti nei cambi d’appalto.
“Siamo qui per questo sit in davanti alla prefettura” ha spiegato Nino Cois, segretario generale Sardegna FP-CGIL “affinché si faccia interprete delle nostre istanze al Governo per un suo intervento determinato sulle aziende pubbliche e private che gestiscono il servizio di igiene ambientale. Siamo davanti a una situazione molto pericolosa per il futuro di questo servizio perchè le aziende pubbliche e private sono orientate a farne uno spezzatino.” Per il sindacato ci sono nel settore parti deboli e altre privilegiate: “Ci sono delle parti che si ritengono deboli come lo spazzamento,” ha proseguito Nino Cois “e altre parti più sostanziose economicamente che riguardano tutto il resto. Noi siamo nettamente contrari a questo spezzatino affinché il sistema resti intatto per un miglior controllo e per ricordare che questo settore è estremamente delicato per tutta la storia che ha.”
Guardate il video con alcune fasi dello sciopero e l’intervista a Nino Cois.









