Non è andato a buon fine il secondo tentativo di sfratto dell’abitazione di via Piave a Cagliari nella quale vivono abusivamente un uomo e la sua compagna, finita ai domiciliari per una truffa da 65mila euro. Oggi l’ufficiale giudiziario, insieme agli avvocati della padrona dell’immobile e della donna sulla quale pende il provvedimento dei domiciliari, non ha potuto fare altro che rinviare tutto a mercoledì prossimo. Dopo la denuncia e il racconto fatto su Casteddu Online dalla proprietaria, Cristina Serra, “Casa affittata a Cagliari, non riesco a cacciare l’inquilino moroso e la sua compagna finita ai domiciliari”, parlano gli avvocati Dario Masala e Maurizio Musu. Il primo, che tutela gli interessi della Serra, spiega che “il giudice deve ancora convalidare e comunicarci il cambio di residenza di Barbara Fadda. È chiaro che lo sfratto, riprogrammato per mercoledì prossimo, riguarderà tutti gli occupanti della casa, quindi anche il suo compagno e chiunque altro venga trovato all’interno dell’immobile. Attendiamo fiduciosi”.
Una posizione condivisa dal suo collega, Maurizio Musu, che difende la donna finita ai domiciliari: “Siamo in attesa della conferma da parte della pm Ermengarda Ferrarese, Barbara Fadda ha comunicato la disponibilità di un altro alloggio, sempre a Cagliari, dove scontare i domiciliari, in attesa del processo per truffa. Non sappiamo ancora quando inizierà, al momento abbiamo presentato una richiesta di riesame del caso e siamo ancora in attesa di una risposta da parte del tribunale”.










