Si è rifiutato di compilare il registro elettronico per tutelare la privacy dei suoi alunni.
Andrea Scano, insegnante elementare nel plesso scolastico di via Del Sole, ha così rimediato tre giorni di sospensione dall’insegnamento e una decurtazione dello stipendio. Il prof sarebbe prima stato rimproverato dalla dirigente, qualche mese fa, e, poi, è scattata la sospensione, dal 20 al ventidue maggio scorsi. A denunciare tutto sono i Cobas Scuola Sardegna, che promettono battaglia: “Il collega, per i tre giorni di sospensione, si è visto decurtare lo stipendio mensile di oltre duecento euro”, afferma Nicola Giua, rappresentante dei Cobas, “quello di Scano è il primo caso in tutta Cagliari, come docenti ci battiamo da tempo contro un registro che, per come è strutturato, non va assolutamente bene”. Tra le regole della scuola, contenute dentro una delibera del collegio dei docenti, c’è proprio l’utilizzo del registro di classe elettronico.
Ma per i sindacati non ci sarebbe “l’obbligo di legge”. Sarà ora un giudice del lavoro a stabilire chi ha ragione, se il maestro elementare o la dirigente scolastica.













