I Baschi Verdi della 2a Compagnia di Cagliari hanno sottoposto a controllo un esercizio commerciale di vendita all’ingrosso di oggettistica, con sede a Cagliari, a seguito di alcuni profili di rischio emersi dall’analisi di elementi informativi acquisiti nel corso del quotidiano controllo del territorio.
In particolare, l’attività ispettiva dei militari delle Fiamme Gialle si è concentrata sul rispetto delle normative nazionali e comunitarie per quanto concerne, rispettivamente, la sicurezza dei prodotti posti in vendita e sulla corretta applicazione della marcatura CE: sono stati sottoposti a sequestro amministrativo 2.856 prodotti di varia natura (accessori in gomma, monili, bottiglie di plastica) sprovvisti delle indicazioni in italiano nonché di quelle relative al produttore, all’importatore e al paese di origine. Tutti elementi che certificano il prodotto come sicuro in base ai dettami stabiliti a livello comunitario e la cui assenza costituisce un serio rischio per la salute del consumatore finale: tale violazione, prevista dal Codice del Consumo prevede l’applicazione della sanzione amministrativa da 1032 euro e la segnalazione alla Camera di Commercio di Cagliari.
Durante l’ispezione sono stati rinvenuti anche 623 prodotti (torce, termometri e batterie), recanti la marcatura CE non conforme a quella prevista e quindi sottoposti a sequestro per il reato di frode in commercio.
Nel corso della ricognizione all’interno dei locali dell’attività – un ampio capannone commerciale – i Baschi Verdi hanno individuato anche tre locali adibiti a fini non commerciali: più specificatamente, notavano la presenza di posti letto, armadi con all’interno effetti personali (vestiti, scarpe, prodotti per l’igiene personale), un frigorifero, stenditoi con abbigliamento steso, tutte circostanze che evidenziavano che le stanze erano in realtà adibite ad abitazione, circostanza non prevista sul regolare contratto di locazione presentato dalla parte.
Il titolare dell’esercizio commerciale all’ingrosso, un cinese di 32 anni e regolare sul territorio, oltre ad essere segnalato alla Camera di Commercio per la vendita di prodotti non sicuri e denunciato alla Procura della Repubblica di Cagliari per il reato di frode in commercio, è stato deferito alla locale Autorità Giudiziaria per violazione al Testo Unico sull’edilizia.










