La Commissione Europea ha approvato il Piano d’azione per l’energia sostenibile, Paes, del Comune di Cagliari, votato dal Consiglio il 22 luglio scorso. Il Joint Research Centre dell’Unione Europea ha dato il via libera al Piano di azioni col quale Cagliari si impegna a ridurre da qui al 2020 le emissioni di anidride carbonica del 26 per cento. “Entro il 2020 è prevista la riduzione del 20 per cento delle emissioni di CO2 – spiega il presidente della commissione Servizi tecnologici, Fabrizio Marcello, che insieme all’assessore Barbara Cadeddu hanno diffuso la notizia – aumentando nel contempo del 20 per cento il livello di efficienza energetica e di altrettanto la quota di utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili”.
Questo significa per l’amministrazione un impegno finanziario per il periodo 2015-2020 di circa 70 milioni euro di cui una parte relativi ad interventi già finanziati o in attesa di finanziamento. Tra le azioni a breve periodo l’avvio dello Sportello Energia, con compito di interfaccia e assistenza nei confronti dei cittadini e degli operatori economici, l’individuazione di professionisti nel campo delle attività basate sul risparmio energetico e sulle fonti energetiche rinnovabili, con i quali attivare meccanismi di coinvolgimento di capitali privati nel settore dell’efficientamento energetico del patrimonio comunale e in generale nel contesto urbano. Ruolo importante avranno anche le campagne di sensibilizzazione e incentivazione sull’uso delle rinnovabili, sviluppate in collaborazione con operatori del settore.
Il Comune di Cagliari si impegna dunque a ridurre l’inquinamento prodotto nel proprio territorio, in linea con le politiche di sostenibilità ambientale portate avanti da questa amministrazione. Nelle aree metropolitane sono concentrati il 75 per cento dei consumi energetici e l’80 per cento delle emissioni inquinanti del pianeta. Per questo motivo è dalle città deve partire la lotta al cambiamento climatico. “I fondi messi a disposizione per raggiungere gli obiettivi preposti col Paes – aggiunge Marcello – ammontano a circa 57 milioni di Euro, di cui 26 milioni sono già stati impegnati per opere in corso di attuazione; 20 milioni sono finanziati attraverso i Pon e 9 milioni da fondi privati. Non solo, nell’ottica di una sinergia con i Comuni dell’aria vasta, altri 43,6 milioni di euro verranno richiesti nell’ambito dei fondi Por-Pon”.









