La giunta comunale ha approvato il piano di recupero e restauro della passeggiata pedonale di viale Regina Elena, un intervento chiave all’interno del programma “Metro Plus”, finanziato dal piano nazionale 2021-2027, scegliendo fra i due disponibili il progetto da 19 milioni di euro che prevede interventi anche sulla viabilità. Questo progetto si inserisce in una strategia più ampia di sviluppo urbano sostenibile, che punta a contrastare i cambiamenti climatici, promuovere l’economia circolare e stimolare la rigenerazione urbana, ma anche a far fronte al disagio socio-economico sostenendo l’innovazione sociale e la rivitalizzazione del tessuto imprenditoriale locale.
Grazie al documento di analisi comparativa delle alternative progettuali sono state esaminate due possibili soluzioni per il restauro e la valorizzazione della passeggiata.
La prima proposta prevede il restauro conservativo della passeggiata, con la stabilizzazione delle scarpate e il recupero del patrimonio arboreo, per un investimento stimato di 12 milioni di euro. La seconda soluzione, più complessa, include non solo il restauro, ma anche una serie di interventi infrastrutturali, come la riorganizzazione della viabilità, la realizzazione di stalli per pullman turistici, l’installazione di impianti di illuminazione pubblica e il miglioramento della sicurezza stradale, con un investimento complessivo di 19 milioni di euro.
Dopo una comparazione approfondita, la giunta ha scelto di adottare la seconda soluzione, considerata la più vantaggiosa in termini di costi e benefici per la collettività e l’ambiente. Oltre a preservare il valore storico e culturale della passeggiata, il progetto mira a migliorare la fruibilità dell’area, favorendo una maggiore sicurezza e un migliore flusso turistico: prevede lavori di ridisegno della piattaforma stradale a partire dalla piazza Costituzione sino al largo Dessì all’ingresso dei Giardini Pubblici, una definizione più efficace dei bracci in ingresso e in uscita, una rimodulazione dei camminamenti pedonali lato via Badas e l’individuazione degli stalli di sosta per i pullman granturismo a servizio dei gruppi turistici che affollano il centro storico, compreso il quartiere di Castello, l’introduzione di rallentatori al fine di proteggere gli attraversamenti pedonali, un adeguato impianto di illuminazione pubblica, le nuove condotte di adduzione idrica nonché gli allacci e le predisposizioni tecnologiche relative a trasmissione dati impianti di sicurezza.










