Doveva essere un pomeriggio di festa e conoscenza, come da oltre dieci anni ogni primo maggio nel parco di Monte Claro a Cagliari. E, invece, così non sarà: il festival dei popoli Ethnikà salta all’ultimo. E i responsabili dell’annullamento dell’evento sono gli stessi organizzatori, come ammette Ahmed Naciri: “Siamo noi ad avere presentato la domanda con poco preavviso. Per un evento di una simile importanza servono liberatorie, dalla Prefettura e da una commissione di vigilanza”. La previsione era quella di avere decine di migliaia di spettatori, come gli anni scorsi. E, quindi, tra vie di fughe, protocolli di sicurezza e altri atti da tradurre in realtà, il tempo non è bastato. In aggiunta, spiega Naciri, “abbiamo saputo che una grossa parte di forze dell’ordine e di altre figure sono impegnate per Sant’Efisio”.
Tutto annullato. Meglio, rinviato a data da destinarsi. Che potrebbe non essere vicina: “Dobbiamo chiarire con il Comune i tempi che servono per inoltrare una nuova domanda nel rispetto delle direttive e concordare una data con la Città Metropolitana”.










