Giù gli alberi di viale Trieste. Fanno buio, sporcano (bacche e guano e dei volatili), sono pericolanti e fanno saltare i marciapiedi. La metà dei ficus di viale Trieste sparirà da subito l’altra metà sarà sostituita entro 10 anni. Ci saranno nuove piante della stessa tipologia attuale e altre di una nuova. Lo prevede la riqualificazione del viale approvata dalla giunta Truzzu che procederà con l’abbattimento delle piante a rischio.
Saranno mantenute le piante della specie storica del viale (Ficus retusa), ma con una razionalizzazione attuata attraverso la sostituzione progressiva integrale del 50% dei Ficus retusa con un’altra specie (il Pyrus chanticleer), e il rinnovamento progressivo integrale delle piante mantenute con nuovi esemplari giovani di Ficus Retusa da attuarsi entro 10 anni. Gli alberi verranno reintegrati in base al futuro assetto individuato della strada che prevede filari a due specie alternate.
La nuova specie proposta per forma e portamento risulta essere maggiormente idonea alla formazione di filari nei viali urbani. Questo perché, spiegano gli agronomi che hanno redatto il progetto, “resiste bene alla siccità e al clima caldo e ha elevato valore ornamentale durante la fioritura. Ha foglie caduche e favorisce la penetrazione della luce naturale nella stagione invernale”. Inoltre la formazione di filari a specie alternate valorizza la continuità con le alberature di piazza del Carmine “e al contempo introduce un nuovo ritmo”. Sarà quindi conservata l’immagine del viale, nel contempo miglioreranno le condizioni di sicurezza e condizioni igienico-sanitarie.