“È la prima volta che una Giunta interviene dando ad Area precise indicazioni su una materia del genere” dice Maninchedda. “Stiamo portando avanti una politica mirata su Sant’Elia, ma questo è il modello su cui calibreremo anche tutti gli altri interventi successivi, nei diversi quartieri. È un obiettivo importante per me e per la Giunta, perché con la demolizione e la ricostruzione si entra pienamente nella politica per le case popolari e dunque cambia completamente la filosofia con cui ci si rapporta a questa parte del patrimonio pubblico. Vogliamo far rinascere questa parte della città e favorirne l’integrazione, e il primo passo è sicuramente la possibilità, senza disagio eccessivo per gli inquilini, di prevedere la demolizione e la ricostruzione”.
Le abitazioni di transito saranno individuate da Area all’interno dell’area metropolitana. Una parte saranno di sua proprietà, ma da ristrutturare perché attualmente prive dei requisiti di agibilità; altre saranno acquistate nel libero mercato attraverso procedure di evidenza pubblica.











