Il suo è uno dei ristoranti che, nonostante la zona gialla, restano chiusi. Salvatore Cappadonna, chef titolare di un locale in viale Diaz a Cagliari, è ancora chiuso. Da due mesi, ormai. La rabbia è tanta: “Resto chiuso perchè non ho posti all’aperto, ho chiesto al Comune di mettere tavolini sul marciapiede ma è troppo stretto. Gli stalli? Siamo in una strada a scorrimento veloce, inoltre potrei al massimo metterne con 4 sedie. Il gioco non vale la candela, non posso comprare i prodotti per quattro clienti, ci rimetterei l’anima”. E, ovviamente, gli incassi sarebbero ridotti al lumicino. Dallo Stato gli aiuti sono arrivati, ma Cappadonna li giudica insufficienti: “Dodicimila euro, a fronte di perdite per trecentomila euro”.
“Il sindaco Paolo Truzzu poteva darci un aiuto economico, pensare anche a chi, come noi, non può ancora tornare al lavoro. Se tutto va bene, per modo di dire, potrò tornare a lavorare solo dal primo giugno”.











