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Non ci stanno a passare tutti per “incivili”, gli abitanti delle case popolari di via Timavo a Cagliari. Le fiamme che hanno distrutto cumuli di rifiuti, ammassati nelle cantine, sono state domate a fatica dai Vigili del fuoco. Dopo la fuga dalla palazzina avvolta dal fumo, però, per i residenti è arrivata l’ora della rabbia: non ci stanno a essere etichettati tutti come “incivili”. Meglio: sanno che alcuni vicini di casa non hanno i mastelli per fare la differenziata e, ormai da mesi, hanno scelto di abbandonare sacchi della spazzatura fuori dal cortile, trasformando la strada in un porcile: “Non siamo tutti incivili, abbiamo i mastelli e facciamo la differenziata, pagando anche la tassa”, racconta una 39enne che vive in uno degli appartamenti popolari “ormai da vent’anni, purtroppo. Certo”, tra i condomini “c’è chi ha colpe, ma non vogliamo passarci tutti”.
Una 50enne che vive in via Timavo da dieci anni sostiene che “arrivano anche dalle strade vicine per lasciare i rifiuti davanti alle nostre case anche se hanno i mastelli. Per un periodo non ho fatto la differenziata perchè non mi è sembrato giusto dover continuare a pagare mentre altre persone stavano continuando a fare quello che volevano”, cioè ammassare rifiuti su rifiuti tra il cortile e le cantine. L’appello del gruppo di abitanti, alla fine, è solo uno: “Se il Comune vuole regolarizzare le persone deve darsi da fare, spero che l’amministrazione stavolta non ci abbandoni come è capitato l’anno scorso”.