Nonostante il lungo iter avviato e le segnalazioni pervenute dagli enti competenti, il piano risulta ancora inattuato, con potenziali gravi conseguenze sulla salute pubblica. Il documento approvato era stato trasmesso all’ArpaS e alla Città Metropolitana per le valutazioni di competenza, come previsto dalla Delibera della Giunta regionale n. 62/9 del 14 novembre 2008. L’ArpaS ha trasmesso le proprie osservazioni tecniche il 4 giugno 2024, ma da allora non risultano passi concreti verso l’attuazione del piano. Farris ha ricordato come il Comitato “Rumore no grazie” abbia sollecitato, già il 10 febbraio 2025, l’intervento sostitutivo della Regione Sardegna, ritenendo il Comune inadempiente ai sensi della Legge 447/95 in materia di inquinamento acustico. Un ulteriore sollecito è giunto dall’Assessorato regionale all’Ambiente lo scorso 3 aprile, con una richiesta formale di chiarimenti sull’iter e la documentazione relativa all’approvazione del piano. A distanza di un anno dalla delibera del Consiglio comunale, il consigliere rileva che non vi è stata alcuna calendarizzazione della discussione in Commissione urbanistica e ambientale, nonostante una precedente interrogazione sullo stesso tema sia già stata presentata il 1° ottobre 2024. Nell’interrogazione depositata, il consigliere chiede al Sindaco di chiarire: Se la Città Metropolitana abbia restituito l’atto completo delle attestazioni di conformità previste dalle direttive regionali; Quali misure siano state adottate per recepire le osservazioni tecniche dell’ArpaS; Quali interventi si intendano realizzare, con quali tempi, per procedere all’attuazione urgente del piano. La situazione richiede risposte immediate e concrete. Non è accettabile che, a fronte di un quadro normativo chiaro e di segnalazioni da parte di cittadini ed enti, il Comune continui a rimandare interventi fondamentali per tutelare la salute dei residenti esposti quotidianamente a livelli critici di inquinamento acustico. L’interrogazione riaccende l’attenzione su un tema di forte impatto ambientale e sociale, chiedendo all’amministrazione comunale un impegno rapido e risolutivo.










