Divisi, anche se magari solo in parte, sulla questione dei decibel legati a sedie e tavoli, ma uniti per quanto riguarda il tema della sicurezza. A Cagliari, nel centro storico, dopo la maxi rissa tra una decina di stranieri tra via Sicilia e via Baylle, abitanti e ristoratori fanno quadrato: “Basta, così non si può più andare avanti”. Le emergenze maggiori nel rione della Marina. Sandra Orrú, a capo del comitato Apriamo le finestre alla Marina, non le manda a dire: “Due giorni fa un’altra emergenza in via Sant’Eulalia, un residente si è esposto ed è riuscito a mandarli via. Siamo tutti molto preoccupati, c’è un caos continuo tra ragazzini e frange di algerini e magrebini che sono nel rione dal pomeriggio, ubriachi. I problemi ci sono sia con persone locali sia con extracomunitari, e anche vari negozianti sono preoccupati”. Tra loro Claudio Mura: “Il sindaco Truzzu da poco mi ha detto che non ci sono emergenze alla Marina, che lui passeggia tranquillamente. Dobbiamo forze arrivare a farci giustizia da soli? Abbiamo già i nostri che ci creano problemi e dobbiamo aggiungerci anche gli stranieri. Una ragazza non può certo passare dopo una certa ora, per una semplice passeggiata, indossando in libertà una minigonna o una maglia scollata, anche se deve essere libera di poterlo fare”, afferma il ristoratore. “Una pattuglia, solo una, delle forze dell’ordine, sarebbe molto utile. Ci sono clienti che mi dicono che hanno paura di venire qui a cena, è assurdo”.
Problemi anche meno gravi, ma pur sempre seri, attanagliano sia Marina di Stampace: “Rioni che di notte vengono scambiati anche per bagni pubblici, con persone che urinano anche davanti alle sedi di associazioni di volontariato, di ambulanze, di case e negozi”, denuncia Adolfo Costa, presidente del comitato dei residenti stampacini. Critico anche Claudio Cugusi, ex consigliere comunale e candidato alla prossime regionali col partito Sardi in Europa-Psi: “Sarebbe troppo facile constatare che questa Giunta, che aveva garantito la sicurezza, non è stata nemmeno lontanamente capace di mantenere la promessa. La Marina e gran parte del centro storico di Cagliari la notte, e anche di giorno, sono in mano a sbandati e teppisti”, osserva Cugusi. Che offre anche una ricetta tanto semplice quanto efficace per migliorare la situazione: “Servono immediatamente forze dell’ordine, anche in borghese, tutta la notte. E servono bagni pubblici, serve pulizia, perché il centro storico è più sporco del resto della città”.









