di Paolo Rapeanu
Il tam tam su Facebook ha funzionato: una ventina di malati di artrite reumatoide hanno scelto di far sentire la loro voce protestando sotto il palazzo dell’assessorato regionale della Sanità. Come mai? Un farmaco, indispensabile per non vedere stravolta la vita tra dolori lancinanti e braccia e gambe bloccate, che non verrebbe più erogato dalla Regione. La primissima denuncia, fatta da Bruno Carboni qualche giorno fa su Cagliari Online – organizzatore dell’incontro pubblico di protesta – metteva in fila varie criticità: “Non c’è più la convenzione con la casa farmaceutica, impossibile fare le iniezioni. Al Policlinico di Monserrato non prescrivono nessun farmaco alternativo, siamo in tantissimi tra dolori e rischio di blocco di braccia e gambe”.
E in tanti, che vivono lo stesso suo dramma, hanno deciso di gridare tutta la loro rabbia all’indirizzo della Regione che, a detta loro, li starebbe trattando “come invalidi di serie B”. Cagliari Online ha raccolto le loro testimonianze e le loro storie, che si possono leggere nel corso delle prossime ore sul nostro sito preprod.castedduonline.localmente.it









