Cagliari, proteste per il nuovo maxi dosso davanti all’Auchan: “Alto e pericoloso, lì passano anche le ambulanze”. Nei lavori in corso alla rotatoria di fronte a quello che diventerà il più grande centro commerciale della Sardegna, a Pirri, è comparso un enorme dosso da scalare con le gomme. Protestano gli automobilisti: “Dossi così alti non sono consentiti dal codice della strada- commenta Massimo M., nostro affezionato lettore- in questa strada passano ogni giorno tantissime auto ma soprattutto i mezzi di soccorso. Ricordiamo che quella è una importante strada di accesso verso il Policlinico Universitario di Monserrato”. In effetti il dosso è veramente alto, anche se sembra provvisorio visto il cantiere aperto.
Protesta anche l’ex assessore di Cagliari Ettyore Businco, che parla di “altro colpo di genio del settore viabilità del Comune”. “Un dosso artificiale (vietato) in via Roberto Pisano, cammuffato da attraversamento pedonale rialzato.Circolare n. 3698/2001 del Ministero dei LL.PP. – LINEE GUIDA in materia di: Aree stradali rialzate o attraversamenti pedonali rialzati, “speed tables”:
Rialzo del piano viabile con rampe di raccordo (con pendenza, in genere, del 10%) in corrispondenza di aree da proteggere da elevate velocità o di attraversamenti pedonali. La lunghezza interessata dal rialzo supera in genere quella dei normali veicoli (10-12 m), in caso contrario vengono classificati come dossi.
Significa che tutti gli “attraversamenti pedonali rialzati” inferiori a 10 metri di larghezza, SONO DA CONSIDERARE COME DOSSI E PER QUESTO DEVONO ESSERE CONFORMI SIA ALLE CARATTERISTICHE TECNICHE DI COSTRUZIONE E SIA POSSONO ESSERE INSTALLATI SU DETERMINATI TIPI DI STRADA, mettendo di fatto i Comuni, che hanno autorizzato la realizzazione, in una certa soccombenza in caso di richiesta di risarcimento danni. Ho avuto modo di verificare che questo manufatto è un dosso (vietato in quel punto e con quelle caratteristiche) in quanto di larghezza inferiore a 10 metri. Pertanto gli enti proprietari rispondono civilmente e penalmente nel caso di danni o lesioni derivanti dal permanere in opera del dosso illegittimo”, attacca Businco.











