Un tacco dodici, gambe accavallate sotto una scrivania e un messaggio a contorno: “Al nostro Ordine anche le ‘ciabatte’ hanno il tacco 12. Conoscete tutti la nostra segreteria, la signora Roberta Granara, competente, sempre disponibile coi colleghi che non rinuncerebbe ai suoi tacchi per nulla al mondo… Un divertissement, di cui si è resa complice, per ringraziarla del grande impegno che mette nel suo lavoro”. Immagine e testo sono stati pubblicati sulle pagine ufficiali dell’ordine degli architetti di Cagliari, scatenando un vespaio di polemiche, tra accuse di cattivo gusto, sessismo e di utilizzo sbagliato del corpo della donna per veicolare un messaggio, che hanno portato alla cancellazione dopo poco tempo. Ma, intanto, chi ha realizzato gli screenshot ha provveduto a farli girare. E la foto è stata ripubblicata su profili di architetti a livello nazionale.
Ora, messaggio sbagliato a parte, chi ha realizzato il post delle polemiche è stato sicuramente autorizzato dallo stesso ordine cagliaritano. Michele Casciu, architetto e presidente del Consiglio degli architetti, invita a minimizzare: “Si è trattato di uno scivolone, quando abbiamo messo il post la nostra collega era d’accordo e anche lei si è messa a ridere. Non c’era malizia o sessismo, mi dispiace che si sia sollevato un simile polverone”, dice, a Casteddu Online, Casciu. “Come ordine abbiamo anche approvato la possibilità, a scelta libera delle colleghe, di essere chiamate architette”, prosegue, per fare intendere l’apertura totale della categoria al mondo femminile. “La mia vicepresidente è donna. Ripeto, abbiamo cancellato foto e testo quando abbiamo capito che era stato interpretato male. Siamo tutti professionisti e, anche, come una grande famiglia dove tutti si rispettano”.









