Sono sbarcati in ottocento, dalla prima nave di crociera del 2022 che ha attraccato al porto di Cagliari, la Aida Blu della Costa. Tutti turisti che potevano spendere e fare acquisti in città ma che, a detta del ristoratore Alessandro Depau, “sono stati tenuti sempre al guinzaglio, portati solo in alcuni posti perchè, come al solito, si fanno pacchetti e accordi con pochi punti vendita. Nel mio ristorante non ho visto nessun crocierista, e lo stesso mi è stato riferito dai colleghi di piazza Yenne e della Marina. Ma così”, tuona Depau, “è meglio che la nave tiri dritta e vada in altri porti, visto che l’economia non gira. Se vanno a Valencia o Barcellona sono liberi di girare dove vogliono, qui no perchè ci sono pacchetti, fatti su misura, con i quali viene tagliata gran parte della città. Ho segnalato tutto, lamentandomi, con l’assessore Alessandro Sorgia”. Questo, in sintesi, ciò che ha detto il ristoratore a “Radio Casteddu la fai tu”.
E l’assessore comunale al Turismo Alessandro Sorgia replica: “Mettiamoci attorno ad un tavolo con le associazioni di categoria e i centri commerciali naturali e formuliamo proposte da girare alla Cagliari Cruise Port, la società che gestisce gli arrivi delle crociere e gli spostamenti dei turisti. Ancora oggi, per il Covid, le visite sono protette, sono il primo a polemizzare perchè non comprendo perchè in treno o in aereo ci si possa muovere liberamente e, paradossalmente, nel caso dei crocieristi che sono più controllati anche con i tamponi, non sia possibile fare lo stesso. Se ci sono accordi prestabiliti sui loro tour li approfondirò e chiederò al general manager dei porti sardi Vincenzo Di Monte. Vediamo anche il bicchiere mezzo pieno, oggi hanno lavorato le nostre guide e i nostri autisti dei pullman. Sono briciole? Forse, ma due anni fa non c’erano nemmeno quelle. E ai commercianti ripeto: proponiamo alternative e percorsi interessanti”.











