A Cagliari anche la pizza diventa un “lusso”: due euro in più, vola a 23 quella ai ricci

La classica regge ancora attorno ai 4, con i condimenti il prezzo della pizza sale anche in città. La “Napoli” supera i 5 euro, sino a 3 in più con lo speck e gorgonzola: “Aumento medio del 27%, picchi del 35”. Anche voi avete notato degli aumenti?


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Una pizza a Cagliari? Per mangiarla bisogna spendere di più rispetto a due anni fa, quando il Covid era ancora sconosciuto. Nelle ultime settimane il costo di una delle pietanze preferite dai cagliaritani, soprattutto nel weekend, è lievitato al pari dell’impasto. Reggono solo quelle “normali”: stando ai listini di varie pizzerie, una margherita viaggia tra i 3,80 e i 4 euro, poco meno di cinque una canadese, prezzo simile a una capperi e acciughe. Prezzi, doveroso precisarlo, per chi consuma poi la pizza a casa, non per chi si accomoda al tavolo. E, in caso di ingrediente doppio (un esempio: gorgonzola e speck) il rincaro può arrivare anche a un euro e 50 centesimi. Cifre tutt’altro che gigantesche, se prese in esame da sole, ma che vanno ad incidere, a livello complessivo, nel bilancio di una famiglia. E per chi gradisce una delle pizze più pregiate, quella ai ricci, il prezzo balla tra 10-12 euro ma, in almeno un caso, schizza a 23.

 

 

 

A confermare gli aumenti anche sulla pizza è l’Adoc, l’associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori: “L’aumento medio, a Cagliari, è del 27 per cento, ma ci sono anche punte del trentacinque”, afferma il presidente regionale Giuliano Frau: “Una pizza che costa più di otto euro è un qualcosa di vergognoso”.


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