Cagliari, piazza del Carmine ai no green pass: buttato fuori noto artista francese

Doveva realizzare una gigantesca statua di palazzo Bacaredda con scatole di cartone coinvolgendo cittadini e passanti, ma gli spazi per il workshop di Oliver Grossetete, artista di fama internazionale, sono stati negati a 2 giorni dall’evento per far posto alla protesta dei no green pass. Sardegna Teatro: “Il Comune dopo aver finanziato l’opera ci ha negato l’area senza darci alternative”


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Piazza ai no green pass, cacciato il noto artista francese. Olivier Grossetete, artista marsigliese di fama internazionale, avrebbe dovuto attivare un workshop per la costruzione di un’opera d’arte: una gigantesca struttura, alta 25 metri, realizzata con scatole di cartone e nastro adesivo somigliante a palazzo Bacaredda in piazza del Carmine. Un’opera finanziata dal Comune proprio in un’ottica di rilancio della grande piazza di Stampace

Il progetto architettonico e partecipativo, organizzato da Sardegna Teatro, avrebbe invitato i passanti e le persone che frequentano la piazza, a prendere parte a un’avventura artistica e umana: adulti, bambini, anziani, di tutte le età e orizzonti sarebbero stati invitati a partecipare a questo gigantesco e folle progetto.

Ma, nonostante gli accordi presi da un mese, Questura e Comune autorità hanno deciso di concedere piazza Carmine al movimento “Is pipius non si tocant” per il no al green pass e di negarla, a due giorni dalla data dell’evento a Grossetête, al quale non sono state offerte alternative. E così l’opera collettiva è stata spostata, oltre che ripensata, alla Manifattura Tabacchi, grazie all’aiuto di Sardegna Ricerche, azzoppandola.

“Il progetto era pensato su questa piazza che è complessa”, commenta amareggiato Massimo Mancini di Sardegna Teatro “e se un’istituzione decide di fare un progetto in una piazza deve coinvolgere tutti. Perciò anche la Questura avrebbe dovuto essere informata del fatto che in piazza Carmine ci fosse in atto una progettualità, oltretutto in un’ottica di rilancio del luogo. E se capisci l’importanza della Cultura nei processi di una comunità, allora questa cosa poteva essere trasferita in un altro spazio, potevamo farla a Sant’Elia, a Is Mirrionis o a Santa Teresa, ma non ci hanno dato alternative. Abbiamo chiesto altri spazi, o lo spostamento a domani, ma siamo rimasti soli. Meno male che ci aiutato Sardegna Ricerche offrendoci la Manifattura Tabacchi. Ma il ruolo della Cultura è coinvolgere le comunità. E qui è rimasto solo il valore artistico, ma non quello di comunità, perché c’erano quelli che si informano e non quelli che passano per caso. In piazza del Carmine avremo coinvolto anche chi staziona nella piazza”.

Su Facebook le proteste dei consiglieri comunali Cillocu e Cocco Ortu, Pd e Massa, Progressisti.