È molto pregiato ma, il venerdì, i pescatori sardi lo possono solo vedere in foto. Lo stop alla pesca del gambero rosso una volta alla settimana per il fermo tecnico deciso dalla regione, però, sembra non valere per i pescatori di altre regioni italiane. Si stava per arrivare allo scontro fisico, nel pomeriggio, in viale La Playa a Cagliari, tra i pescatori cagliaritani e i loro colleghi arrivati con due motopesca dalle coste di Mazara del Vallo con tante cassette piene di gamberi da sbarcare e vendere al mercato ittico. L’arrivo di polizia e guardia costiera ha evitato il peggio. Ma il problema rimane, come spiega il direttore di Associazione armatori e presidente di Fedagripesca Sardegna, Renato Murgia: “Noi sardi abbiamo il divieto di attraversare le acque, oggi due imbarcazioni siciliane che hanno pescato i gamberi legittimamente hanno cercato di sbarcarli. Ma così ci sono due pesi e due misure, perchè il divieto vale sol per noi? La direzione marittima ha un’idea diversa dalla nostra, ma per noi valgono le regole valide a Porto Torres. Qualunque spostamento in barca, anche oltre i limiti territoriali sardi, è vietato”.
E senza il pregiato gambero rosso le attività di pesca sarebbero ridotte al minimo: “Così siamo costretti a licenziare i nostri pescatori, sono ben cinquecento .Bisogna che la Regione chiarisca una volta per tutte il rispetto dei limiti. Martedì prossimo avremo un incontro con l’assessore regionale dell’Agricoltura e le autorità marittime. Vogliamo risposte chiare e definitive”.












