Uno stipendio sicuro perso, poi la sua famiglia e la sua vita che vanno a rotoli, come un vero e proprio “tsunami” che lo colpisce in pieno. Manolo Porcu, 42 anni, da due mesi vive in un container a Baratili San Pietro: “In un freddo container, dove devo convivere con topi e blatte”. Una situazione davvero al limite, tanto che l’uomo ha anche lanciato un appello sui social che, in brevissimo tempo, è stato stracondiviso. Faceva il badante, Porcu, a Cagliari: “Seguivo un anziano, poi è morto e, siccome non riuscivo a trovare un’altra occupazione, per varie vicissitudini ho perso anche la mia ex compagna e la casa nella quale vivevo, a Is Mirrionis”. Una botta dopo l’altra, con la principale che è stata l’aver perso il lavoro. Un guadagno certo che viene a mancare e, fortunatamente, nella disgrazia e nel dramma, un amico che tende una mano: “Mi ha prestato questo suo container e lo ringrazio, ma non ce la faccio più a vivere così. Devo lavarmi con le bottiglie, l’acqua è sempre fredda. Al Comune mi hanno promesso due mesi di lavoro, dovrò occuparmi di pulire le strade ma non posso andare al lavoro sporco e puzzolente”, osserva, disperato, il quarantaduenne.
Si è già messo in contatto con alcune associazioni di volontariato, ma la strada per un tetto sicuro è ancora lunghissima e lastricata di incertezze: “A me basta anche una cantina con un bagnetto per potermi lavare con l’acqua calda, posso dare anche 150 euro al mese”. Porcu ci tiene a rimarcare che “la mia fedina penale è pulita, bianca come il latte”. E chiede, quasi implora un vero e proprio miracolo di Natale: “Fate un gesto di amor per il prossimo e Dio ve ne renderà merito”. Chiunque possa aiutare Manolo Porcu può contattarlo al seguente numero: +393409510739″.








