Eccoli, i pensionati sardi contro il nuovo governo di Giorgia Meloni. Meglio, contro le prime iniziative adottate dallo schieramento di centrodestra che ha vinto due mesi fa le elezioni. In piazza del Carmine a Cagliari, insieme alla Cgil, c’erano anche qualche decina di anziani, arrivati un po’ da tutta la Sardegna. Nel mirino finiscono le pensioni e il contante libero. Marina Tardini, di Sant’Antioco, ha lavorato come impiegata: “Non posso non protestare ed essere in disaccordo con le decisioni del Governo, sta attuando le riforme al contrario rispetto a ciò che conviene a noi pensionati. L’aumento a mille euro al mese deciso da Draghi viene rivisto, da Giorgia Meloni, in maniera peggiorativa. La pensione minima dev’essere almeno di mille euro, chi ha solo l’invalidità campa con poco meno di 300. E mille non sono sufficienti, in tanti si ritrovano a dover fare i conti a fine mese, anche io”, ammette “l’unica fortuna è che vivo sola. La Meloni è un Robin Hood al contrario, non va bene alzare il tetto del contante a diecimila o cinquemila euro, si favorisce l’evasione fiscale”.
Molto critico anche Antonio Pinna, 73 anni, ex impiegato all’Eni: “È un Governo davvero di destra, di quella destra che non fa altro che strizzare l’occhio all’evasione fiscale. A me non porta nessun danno perchè ho una pensione alta, faccio parte del 5% della popolazione che tiene alto il welfare del Paese, ma chi ha più soldi riesce, con il nero, a fare evasione”, afferma. “Aumentare il contante sino a cinquemila euro o oltre, oppure non multare chi non utilizza il Pos, è sbagliato. Pago tutto col bancomat e faccio selezione tra i negozi, non andando in quelli che non l’accettano, è l’unico modo che ho per difendermi”. Ma così non è come una democrazia al contrario, della serie o fate come dico io oppure niente? “No, è una questione di civiltà, tutti quanti dobbiamo pagare le tasse giuste. Io verso oltre mille euro al mese di Irpef, non va bene anche se ho una pensione discreta pagata con i miei contributi in una vita di lavoro. La Meloni, per me, sta sbagliando tutto, Draghi era più serio”.