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Botte e sangue al Poetto di Quartu, il gestore de La Marinella: “Il cliente molesto pestato fuori dal locale”
Locale sbarrato dal questore per 20 giorni e indagini della polizia anche sul personale, un 48enne finito all’ospedale. Mohamed Serour: “Era ubriaco, l’abbiamo fatto uscire e barcollava. Si è preso a botte con qualcuno nei parcheggi, le nostre telecamere sono spente per motivi di privacy”
Un pestaggio, avvenuto lo scorso quattro dicembre un 48enne finito con varie fratture e ferite al Santissima Trinità e un locale, La Marinella di Quartu, sbarrato per venti giorni dal questore con la polizia che continua a indagare anche nei confronti del personale che sarebbe stato coinvolto nel pestaggio stesso della vittima, segnata come cliente de La Marinella. Stop a tutti gli eventi per le prossime tre settimane per la pizzeria ristorante specializzata anche in serate musicali. Presto, quindi, il nome di una o più persone potrebbe finire all’interno di un fascicolo d’indagine. Mohamed Serour, titolare de La Marinella, premette di aver già attivato i suoi legali e si difende: “Non c’è stato nessun pestaggio dentro il locale. Quell’uomo aveva bevuto, era ubriaco ed era molesto, l’abbiamo accompagnato all’uscita e stava continuando a barcollare. Ubbidisco a ciò che hanno deciso le Forze dell’ordine, ma ora vedremo cosa fare. Siamo stati noi a chiamare il 112, la polizia dice che non è così”. Una vicenda molto intricata, almeno stando alle parole di Serour: “Se è stato picchiato fuori dal locale, noi cosa c’entriamo? Sono tranquillissimo, non abbiamo fatto nulla di sbagliato. Quali guai potrei passare? Una persona viene a romperti le scatole a casa tua e abbiamo solo cercato di allontanarla? Stava scocciando i clienti”.
La polizia avrebbe chiesto all’imprenditore di poter visionare i filmati della notte di botte e sangue: “Ma le nostre telecamere durante il servizio sono spente per motivi di privacy. Stiamo parlando di un’attività seria con 82 dipendenti e un giro d’affari importante, tra le più importanti in Sardegna. Dal 4 dicembre a oggi non sono stato convocato per nessun motivo, sono venuti di punto in bianco a chiudermi il locale”, prosegue Serour. “Ho messo tutto nelle mani dell’avvocato, La Marinella è molto conosciuto e ben frequentato”.