Ennesimo episodio da bollino rosso, alla voce sicurezza, nel rione cagliaritano della Marina. Un diciottenne marocchino ha litigato con il gestore di una kebabberia in via Baylle e, all’improvviso, ha tirato fuori un coltello, minacciandolo di colpirlo. Ci sono state urla e tensione, poi il giovane è scappato a piedi nelle viuzze del quartiere portuale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e, per precauzione, un’ambulanza del 118. Stando a quanto è emerso, non ci sono fortunatamente feriti: i militari hanno ascoltato il racconto del gestore del locale food. Alla scena hanno assistito, tra passanti e negozianti, vari testimoni. Si tratta di un altro caso di tensione in una zona votata alla movida, e ancora una volta il fatto non è accaduto nel fine settimana ma durante quella che doveva essere un normale martedì sera di fine novembre.
E c’è chi si è stufato e ha deciso di far sentire la propria voce. Si tratta di Marco Milia, che sceglie di metterci la faccia e denunciare la situazione quasi quotidiana di caos, da titolare di due focaccerie e una pizzetteria, e forte del ruolo di membro del direttivo del Consorzio dei commercianti: “Soprattutto via Baylle è in mano agli sbandati, tra alcolici e droga. Avevo chiesto, mesi fa, di pedonalizzare la strada e di poter usare gli spazi esterni per abbellirla e cercare di tenere lontano la delinquenza, ma il Comune mi ha bocciato la proposta. Inoltre”, prosegue Milia, “il titolare di un negozio di souvenir ha deciso di chiudere e di non investire più nella zona, sempre più degradata. Questa è, purtroppo, la prova che quando una via del centro storico non viene pedonalizzata finisce avvolta dal degrado”.











