È a casa, dolorante, “soprattutto al fianco, ho timore che qualche costola abbia avuto dei danni”, Giorgia Putzu. 40 anni, da diciotto è una delle addette alle pulizie del Brotzu, a Cagliari. Ieri, il grave infortunio: “Avevo finito il turno, stavo raggiungendo la mia automobile nei parcheggi interni e sono precipitata dentro un tombino, lasciato aperto da chissà quanto tempo”. La donna è stata soccorsa dopo pochi minuti da altri colleghi: “Ho preso una brutta botta ad un fianco, visto che ho sbattuto contro il bordo di cemento, ho molto dolore sotto il seno sinistro. Mi hanno visitata al pronto soccorso, dalle lastre non si vede nulla ma, domani, dovrò fare altri esami. I medici vogliono rivedermi perchè il dolore è davvero troppo per non avere nulla”, spiega, direttamente dal suo letto, la 40enne, residente a Quartu Sant’Elena: “Purtroppo c’era buio, ma comunque il tombino non avrebbe dovuto essere aperto. Solo oggi, dopo il mio incidente, hanno recintato l’area e rimesso il coperchio, la grata protettiva. Ma si deve arrivare a queste situazioni per mettere in sicurezza i posti?”.
Ad agosto, altro evento sfortunato: “Un tronco di un albero è caduto sulla mia auto dieci minuti prima che smontassi dal lavoro, provocando danni che non mi sono ancora stati risarciti. La zona interna dell’ospedale ha una pessima manutenzione”.











