I baristi, i ristoratori, ma anche i titolari di palestre e piscine. Migliaia di partite Iva, anche a Cagliari, stremate dal Coronavirus. E da lunedì prossimo, dopo il passaggio dal bianco all’arancione, arrivano due settimane di zona rossa: “Tanti mi dicono che non moriranno di Covid ma di fame”, dice l’assessore comunale alle Attività produttive Alessandro Sorgia: “Bisogna far sì che ripartano in sicurezza, ho recepito già il loro allarme e ho scritto diverse note a Solinas, all’incontro Stato-Regioni deve farsi portavoce e trovare soluzioni sicure. Tantissime famiglie sono in difficoltà, nei limiti del possibile dobbiamo cercare di dar loro una mano”.
E come? Il Comune cosa può fare? “Ben poco, ma con le lettere scritte al presidente della Regione l’intento è trovare soluzioni sia per la nostra isola sia per tutta Italia”. E, sul metodo dei colori, Sorgia è sicuro: “Ci sono tanti paradossi nei Dpcm approvati, alcune attività possono aprire e altri no: tutti hanno diritto a lavorare”.












