Una buona notizia, per i 105 dipendenti di Conad rimasti ancora con la sicurezza del lavoro, c’è: da metà settembre, la data scelta è quella di giovedì 14, il supermercato dentro la pancia della Città Mercato di Cagliari-Pirri deserta e abbandonata torneranno tra corsie e casse. Ad annunciarlo è il numero uno di Conad nell’Isola, Michele Orlandi: “Ripartiamo, non potevamo più attendere, la cassa integrazione scade a novembre. I nostri lavori sono conclusi”, spiega. E, anche se non lo dice espressamente, il far notare che il supermercato è nuovo di zecca vuole essere un modo per strigliare, indirettamente, chi deve occuparsi di svolgere il resto dei lavori per trasformare la Città Mercato nel più grosso centro commerciale di tutta la Sardegna. Gli operai hanno svolto qualche intervento al primo piano della galleria: “Da un po’ non ci sono più”, osserva Orlandi, che poi cambia subito argomento e punta “sulla necessità di rilancio di tutta la struttura. Spero che la nostra riapertura, la nostra ripartenza, possa servire da stimolo in senso generale”. Vale a dire: contratti chiusi con players vari per ripopolare le galleria di negozi di abbigliamento, tecnologia, food e chi più ne ha più ne metta.
Sorride a metà il segretario regionale della UilTucs, Cristiano Ardau, che qualche giorno fa ha partecipato ad un incontro specifico proprio con Orlandi: “Un incontro sindacale”, precisa sin da subito Ardau. “Al piano terra non ci saranno tantissimi nuovi negozi se non, forse, dopo qualche mese, dopo Natale. Ci sono vari operatori che vorrebbero aprire la propria attività. Intanto, con la ripartenza di Conad abbiamo saputo anche che ci saranno 65 licenziamenti. Lo sapevamo da anni, visto che la superficie di vendita di Auchan Pirri era di novemila metri quadri e quella attuale di 4500. Abbiamo interessato del problema il governatore Christian Solinas e gli assessori regionali alle Attività produttive, Gianni Chessa e al Lavoro, Ada Lai, per ottenere un incontro in tempi rapidi. Siamo felici per Conad che riparte, un po’ meno per i nuovi lavoratori a spasso”.









