di Paolo Rapeanu
Il Comune fa retromarcia sulla sperimentazione durata 2 anni, e “fallita” per stessa ammissione della Giunta guidata da Massimo Zedda, legata all’utilizzo del Corso pedonale e della piazza Garibaldi anche per ospitare eventi quali mercatini e degustazioni. “Troppa folla”, questa la motivazione attorno alla quale ruota tutto un ragionamento che ha portato ad individuare in piazza Giovanni XXIII e piazza del Carmine le nuove “location”. Due aree dove, indubbiamente, non abbondano le attività commerciali. E i lettori di Cagliari Online bocciano questa novità.
“Cagliari sempre più buia e grigia”, commenta Andrea Urbano. “Bisogna dare colore e calore alla città con delle iniziative a carattere commerciale e non. Lo spazio fieristico è ormai obsoleto, allontanando l’utenza dalla zona ‘in’ di Cagliari, che si orienta ad essere un dormitorio allontanando i giovani che non trovano più attrazioni e diversivi”, sostiene Sergio Polizia. “Cagliari città triste”, queste le uniche tre ma chiare parole di Cinzio Piga. Per Roberto Cadevano “è sbagliato. I mercatini di Natale devono esserci in varie piazze, ognuno può scegliere dove andare”. Daive Cappai: “Piazza Garibaldi è nuova, ampia ed elegante, è ridicolo non utilizzarla e preferire per esempio la squallida fiera”. Altro parere è quello di Maria Laura Ghera: “Non stop ad eventi di questo genere che sono necessari come l’ossigeno”. Alessandra Marongiu e Silvana Paravagna viaggiano sulla stessa lunghezza di pensiero: “È una scelta sbagliata, bisogna dare vita alla città”.










