A Cagliari è il giorno di due pesanti addii, commercialmente parlando. Chiude dopo 135 anni Signoriello e, dopo 123, il Caffè Svizzero (anche se la sua storia, almeno ufficiosamente, è iniziata nel 1880). Una caffetteria e un negozio di stoffe e vestiti storici separati da pochi metri, nel Largo Carlo Felice, e che hanno attraversato tre secoli di storia. Signoriello è stato il punto di riferimento per tante famiglie, direttori d’albergo e semplici lavoratori. L’avviso della chiusura risale ai primi di maggio, con un cartello con tre parole, “Signoriello vi saluta” appeso sulle vetrine. “Certo, è colpa della crisi ma no solo. Sono rimasta sola e ci sono anche dei motivi profondi, sentimentali, che hanno portato a decidere di chiudere Signoriello”, ha confessato Adelina, l’ultima titolare dello storico negozio. Da domani serrande abbassate e futuro incerto: tutta l’area sarà destinata al futuro albergo, uno spicchio di metri quadri riuscirà a restare votato al commercio? Difficile, almeno oggi, dirlo.
Serrande abbassate e fine, seppur temporanea a quanto pare, di un’epoca, anche per il Caffè Svizzero: in attività sin dal 1880, dai documenti ufficiali dal 1901, la caffetteria non aveva mai fermato la sua attività. La titolare di palazzo Accardo, Rosetta Fanari, ha in mente di realizzare un hotel di lusso ma di salvare, contemporaneamente, la caffetteria. Gestori cercasi, intanto per chissà quanto tempo anche lì regneranno silenzio e buio. In un pieno centro di Cagliari che continua a trasformarsi e a votarsi sempre più al food.










