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Arriva dal Brotzu l’ennesimo urlo disperato del mondo della sanità. Piena estate, tempo di conti per i premi correlati alle performance: chi ha lavorato bene avrà un bonus in busta paga, molto semplicemente. Ma c’è paura, tanta, su come saranno erogati i fondi, oltre 1,8 milioni. A farsi portavoce esclusivi di una chiara richiesta ai vertici dell’Arnas sono i segretari territoriali della Cgil, Uil e Cisl. Carlo Marras, Fabio Sanna e Massimo Cinus mettono nero su bianco sia richieste che attacchi, con una lettera indirizzata anche ai lavoratori.
“Come al solito in Arnas Brotzu succedono cose strane con la complicità di qualche sigla sindacale. Per chiarire la posizione delle scriventi oeganizzazioni sindacali, vi alleghiamo la nostra richiesta, inviata all’azienda. Oggetto: Criteri di attribuzione dei premi correlati alla performance anno 2023: In riferimento all’incontro relativo all’ipotesi di accordo sul tema in oggetto, tenutosi in data 05/08/2024, considerato che le scriventi hanno preso visione della documentazione integrativa richiesta in riunione e ricevuta successivamente (prospetto spese voci gravanti su Fondi articoli 2-103 CCNL vigente), con la presente si reitera la richiesta di modifica del testo dell’accordo con la previsione di rendere la cifra comunicata dall’azienda come somma minima certa disponibile (pari a 1.856,484,41 euro) “salvo conguagli” esclusivamente a incremento della stessa. Nelle more della definizione dell’accordo di cui trattasi, chiediamo che venga erogato per il mese di agosto 2024 il valore pari all’80-90% del fondo residuo comunicato”.