Cagliari, le ruspe abbattono la baraccopoli di via San Paolo: sgomberato dopo anni il campo nomadi abusivo

Blitz della Municipale nel terreno occupato, da tanto tempo, da Rom e da sardi. Venti agenti e una ruspa in azione, salvati anche una decina di cani: “Gli 8 occupanti trovati avranno un alloggio più dignitoso grazie al Comune. Adesso, finalmente, tutta l’area potrà essere bonificata”


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Blitz della Municipale nella baraccopoli di via San Paolo a Cagliari, dove da anni era stato realizzato un campo nomadi abusivo. Gli agenti, venti, sono entrati nell’area insieme a una ruspa, e le 15 baracche sono state abbattute. “Non si sono registrati momenti di tensione”, conferma il comandante della polizia Locale, Guido Calzia. Al momento dell’intervento erano presenti otto persone, “quattro Rom e quattro sardi, tutti adulti, nessun bambino”. Gli occupanti hanno avuto il tempo di raccogliere i loro effetti personali. Sul posto anche gli assistenti sociali del Comune di Cagliari, personale di Abbanoa ed Enel e il Taxi Dog: “Abbiamo salvato dieci cani, fortunatamente tutti in buone condizioni”. Un’azione attesa da tempo, Calzia spiega che “avevamo detto in anticipo che saremo intervenuti. Adesso, l’amministrazione comunale garantirà a queste persone un alloggio e dei posti decisamente più dignitosi”. E lì, in un mare di spazzatura e rifiuti, “presto partirà la bonifica totale dell’area”. Una vicenda lunga anni, quella dell’area di via San Paolo occupata da nomadi e bisognosi, che sin da subito avevano piazzato baracche e qualche roulotte. Adesso, lì regna il silenzio ma ancora il degrado.
“Tutta la zona è già stata chiusa utilizzando new jersey, i controlli saranno costanti grazie all’installazione di una telecamera”, prosegue il numero uno della polizia Locale cagliaritana. Insomma sarà molto difficile tornare a piazzare una baracca o anche una semplice tenda sulle sponde della laguna di Santa Gilla. “Abbiamo definitivamente risolto un grosso problema”.