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di Antonio Laconi
Leggevo con amarezza l’articolo sull’anfiteatro romano ed i lavori in corso pressoché inesistenti da ben sette anni , pari esattamente alla governance , se così si può dire , dell’attuale giunta comunale.
Istintivamente ho pensato alla situazione del mio quartiere , Castello , che in pari periodo non ha usufruito in alcun modo di alcuna miglioria, anzi le condizioni sono com’è noto significativamente peggiorate , i residenti ghettizzati e trasformati in una sorta di riserva degli indiani , quali le ragioni non è dato sapersi .
Vane le promesse del Sindaco , da quelle più lontane a quelle più recenti sbandierate su tutti i media locali ( gennaio 2018) , “ con la bella stagione Castello sarà totalmente riqualificata “ .
Spesso l’interessato in prima persona asserisce che nella sua testa c’è la soluzione a tutto , vai a capirlo non essendo dotati di poteri telepatici.
Ma come spesso ripeteva il mio professore di lettere “ non tutte le zucche nascono piene “ ahimè .