Cagliari, “l’Ats ritiri la delibera sulle ferie: chi lavora negli ospedali merita rispetto”

Dopo la lettera dell’Ats, “troppi dipendenti al lavoro negli ospedali, devono andare in ferie”, insorgono i sindacati, tra lettere di avvocati e richieste di ritiro della circolare: “Sbagliato chiedere ferie ancora non maturate e che dovrebbero trascorrere in casa, vista l’emergenza Coronavirus”


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Va a scontrarsi contro un “doppio muro” la circolare diramata dall’Ats lo scorso diciassette aprile. Una nota, firmata dal direttore amministrativo Attilio Murru, con la quale si è chiesto ai direttori di aree socio sanitarie locali, di dipartimenti, di distretti e di strutture complesse di mandare in ferie tutti i dipendenti la cui presenza, in questo momento di emergenza per Coronavirus, non è ritenuta “essenziale” ma, anzi, “inutile”. La Fials, la Cgil, la Cisl e la Uil fanno subito barricate contro l’ordine dell’Ats. I primi hanno già dato mandato all’avvocato Giacomo Doglio di intervenire, e lui ha firmato una lettera di diffida urgente alla stessa Azienda per la tutela della salute della Sardegna: “Nessuna norma autorizza il datore di lavoro a collocare in ferie il lavoratore in deroga alle previsioni stabilite dal Contratto collettivo nazionale del lavoro di riferimento”, in questo caso quello della “sanità”. Tra le altre cose, il legale osserva anche che “il diritto al godimento delle ferie, finalizzato alla funzione del riposo, che è altra cosa dal permanere nel proprio domicilio per le note esigenze di salute pubblica, assume rilevanza costituzionale e che qualsiasi violazione costituisce causa di risarcimento danni”.
Cgil, Cisl e Uil, attraverso i loro segretari regionali della Funzione pubblica Roberta Gessa, Massimo Cinus e Fulvia Murru, firmano una lettera a sei mani con la quale chiedono la “revoca della circolare”, anche perchè “il tono e il contenuto denotano una impostazione sbagliata e foriera di grave preoccupazione che, in nome e per conto dei nostri iscritti e di tutto il personale della dirigenza, rimandiamo al mittente”. I sindacalisti chiedono anche di conoscere “il danno economico cui si fa riferimento nella circolare, posto che i direttori di struttura devono ottemperare alle norme e ai contratti che non ci risulta siano stati aboliti”. Anche le Rsu dell’Ats esprimono contrarietà. Il coordinatore Antonio Canalis e il presidente Guido Sarritzu sono netti: “Le precedenti disposizioni aziendali in materia si sono dimostrate insufficienti, un numero già elevato di dipendenti ha già abbondantemente usufruito delle ferie pregresse 2019” e le “frasi riferite a presunti danni economici, future ripercussioni organizzative e presenza inutile in servizio di molti dipendenti sono fortemente lesive della dignità dei lavoratori dell’Ats Sardegna oltre a non avere nessun fondamento”.


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