I cantanti che hanno calcato quel palco si saranno addirittura dimenticati della sua esistenza, idem i birrai e paninari che, nel 2021, hanno partecipato a un evento food di 3 giorni, imbastito dal Comune, che è stato poco più di un flop. Musica ko a Cagliari, con l’Arena Grandi Eventi di Sant’Elia immersa nel degrado. Costata due milioni per volontà dell’ex assessora alla Cultura di centrosinistra Enrica Puggioni, è abbandonata dal 2016. Abbandonata al suo destino, fatto di incivili che abbandonano rifiuti di ogni tipo, persino valigie, più qualche furbetto che ci parcheggia l’auto. Per non parlare, come racconta qualche residente della zona che chiede l’anonimato, di incontri poco “ortodossi”. Dell’Arena sono rimasti muretti, le recinzioni sono scomparse, forse rubate. Poi solo le porte d’ingresso, in metallo. Le piante hanno addirittura spaccato il terreno, riuscendo a germogliare laddove si è rinsecchito, pian piano, sino a morire, il progetto dell’allora Giunta Zedda. Quello spazio sul mare che è stato uno spazio sul vento, che ha preso a schiaffi totalmente l’acustica, rendendo difficilissimo portare a termine un concerto senza qualche polemica, appunto, legata al suono. Già nella stessa maggioranza dell’epoca ci fu più di un consigliere che criticò la scelta, mettendo in guardia sul possibile flop. Che, poi, è diventato tristemente reale.
Nel 2021, a luglio, l’attuale assessore comunale al Turismo, Alessandro Sorgia, punta su un weekend dal titolo “Bevi la Sardegna”. I numeri delle presenze sono tutt’altro da capogiro, venditori di birra e panini ringraziano per l’opportunità ma, poi, sull’Arena ripiomba il silenzio. Di tomba. Un’area, pagata con soldi pubblici, immersa nel degrado. E che è diventata anche meta notturna sia di personaggi poco raccomandabili sia di chi va alla ricerca di sesso occasionale. A giugno dell’anno scorso una delle aggressioni che, solo grazie alla volontà della vittima di denunciare e al fatto che fosse stata soccorsa da alcuni passanti, è avvenuta nel parcheggio davanti ai ruderi dell’Arena: all’ospedale, pestato da almeno tre uomini, finisce un 40enne gay dell’hinterland cagliaritano. A distanza di quasi un anno e mezzo gli aggressori non sono stati rintracciati dalle forze dell’ordine. La vittima non li ha saputi descrivere e in uno spazio aperto dove, al calare del sole, regna il buio, diventa purtroppo anche il luogo di affari illeciti.










