Il grande caos che ha colpito i giovanissimi pazienti del Microcitemico di Cagliari, tra cure in bilico e intervento dei carabinieri, con le mamme che sono andate contro l’Asl, rimarcando pubblicamente, nelle video interviste rilasciate a Casteddu Online, che solo grazie all’intervento dei militari i loro piccoli sono potuti entrare in sala operatoria, è servito a qualcosa. Oggi il tema è stato discusso dalla commissione regionale Sanità, presieduta dal consigliere regionale di FdI Antonio Mario Mundula. Da un lato consiglieri di maggioranza e opposizione, dall’altro le associazioni dei genitori e Socialismo Diritti Riforme di Maria Grazia Caligaris. Un incontro che ha smesso le acque e che fa esultare Francesca Ziccheddu, presidentessa dell’Asgop.
“Una vittoria politica nostra, ma non solo, una vittoria politica di tutti. Si ridiscuterà l’articolo 18 della legge sulla riforma del sistema sanitario regionale, si ridiscuterà lo scorporo del Microcitemico dal Brotzu. Uno scorporo che non ha portato nessun vantaggio ma che ha causato, anzi, una situazione insostenibile per i piccoli pazienti oncologici, i familiari e anche per il personale sanitario. Si è conclusa l’audizione in commissione sanità che abbiamo richiesto come Asgop grazie al sostegno tempestivo di Socialismo Diritti Riforme. Abbiamo avuto occasione di parlare dettagliatamente della situazione drammatica che stanno vivendo da mesi le nostre famiglie. In particolare”, ricorda ma Ziccheddu, “in questi ultimi giorni sono accaduti dei fatti gravissimi che hanno compromesso le cure dei nostri piccoli pazienti di oncoematologia pediatrica e che dimostrano come l’attuale soluzione organizzativa del Microcitemico in capo all’Asl 8 sia inadeguata alla complessità dei nostri percorsi terapeutici. Oggi si è convenuto su questo punto all’unanimità durante l’audizione”.
“La commissione si è impegnata, in base all’articolo 102 delle procedure d’urgenza, a iscrivere immediatamente all’ordine del giorno la discussione dell’articolo 18 della legge di riforma del sistema sanitario in Consiglio regionale, con la proposta di riaccorpamento del Microcitemico al Brotzu, che al momento risulta l’unica soluzione esistente”.










