Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Cagliari, la rabbia degli scaffalisti dell’Eurospin: “Pagati 4 euro l’ora, è sfruttamento”
L’appalto per la gestione del servizio affidato ad una nuova società, arriva la “sforbiciata” in busta paga e i lavoratori notturni del market protestano: “Cifre troppo basse, non possiamo lavorare e, poi, non avere i soldi per vivere”. GUARDATE le VIDEO INTERVISTE
Una nuova a”bomba” lavorativa esplode nella calda estate cagliaritana. A farla deflagrare sono gli scaffalisti dell’Eurospin di Pirri. Da qualche settimana, una nuova società ha vinto l’appalto per tutte le operazioni di scaffalatura dei prodotti. E, in contemporanea, è arrivata la “sforbiciata” sui pagamenti. E loro, gli scaffalisti, non ci stanno. Ogni notte riempiono gli scaffali con pacchi di pasta, bottiglie e scatole che, nelle ore successive, finiscono dentro i carrelli dei clienti. Col supporto della Cgil hanno organizzato un presidio di protesta fuori dal punto vendita di via Stamira: “Qualche lavoratore scaffalista notturno ha protestato, rivendicando i suoi diritti, ed ha perso il posto di lavoro”, denuncia Nella Milazzo della Filcams Cgil, “si sono resi conto che le condizioni nella busta paga non erano quelle previste dal contratto di lavoro collettivo nazionale. La cooperativa Ag Log ha cessatio il rapporto con Eurospin e quella che è subentrata ha proposto condizioni ulteriormente peggiorative. Quattro euro l’ora per lavorare la notte sono condizioni inaccettabili”. Le fa eco Massimilina Tocco della Filt Cgil: “Qualche lavoratore ha ricevuto la cassa integrazione Covid per una morte più dolce, perché sempre di morte si tratta. I lavoratori devono avere la giusta paga, sennò è sfruttamento, non ci vedo nulla di niente si diverso dal capolarato. Eurospin ci ha detto che, come succede per le committenze, non conosce i dettagli della questione”. Se nulla cambierà “organizzeremo qualcosa di più grande. È impensabile andare al lavoro ma non avere, poi, i soldi per vivere”.
E loro, i lavoratori, hanno deciso di raccontarsi a Casteddu Online. C’è chi ha tre figli e moglie da mantenere, chi convive e non sa più come pagare le varie spese e chi, dopo tre anni e mezzo, tra meno di un mese potrebbe non avere più un centesimo in tasca. Le loro storie si possono leggere nel corso delle prossime ore sul nostro sito www.castedduonline.it