Il nuovo Eurospin e la svolta definitiva che porti all’apertura totale della lottizzazione Magnolia nel rione cagliaritano di Genneruxi? Sono, meglio, restano a distanza di quasi vent’anni, ancora due grossi punti di domanda. A pochi mesi di distanza dalla richiesta di risarcimento di due imprenditori, Ivan Paderi e Giacomo Pilleri, “abbiamo dato 60mila euro ma non ci hanno mai fatto gestire piscina, campi e bar”, la proprietà della lottizzazione ha deciso di restituire alla coppia sino all’ultimo centesimo: “Ma abbiamo anche chiesto danni per un milione e mezzo di euro. Sono i calcoli legati a cinque anni di mancato lavoro”, spiega Paderi, che ha già dato mandato al suo legale di andare in causa. Dall’altra parte della barricata c’è il proprietario dell’area, Antonello Onano, che sulla vicenda dei sessantamila euro è stato assistito dall’avvocato Sergio Serra. È lui a confermare l’accordo per la restituzione della somma, ma sulla battaglia milionaria per i danni richiesti da Paderi e Pilleri non c’è nulla da dire: “Non mi sto più occupando della vicenda di Magnolia”. E così, tra autorizzazioni e pareri di Comune, Regione e uffici vari, l’area green rimane ancora un’incompiuta.
E chi vive attorno ai palazzi e ai campi protesta non solo per lo stallo della lottizzazione ma anche per l’emergenza rifiuti. Massimiliano Satta abita nella lottizzazione e ha realizzato un video denuncia: “C’è il totale abbandono da parte del Comune di Cagliari nel quartiere di Genneruxi, lottizzazione Magnolia. Purtroppo, tutta la zona sottostante l’Asse Mediano che una volta era adibita a parcheggi per noi abitanti, e i terreni limitrofi, sono diventati una discarica a cielo aperto. Più volte abbiamo segnalato alla polizia Municipale l’abbandono di rifiuti e il Comune, ancora oggi, non ha fatto nulla per evitare tutto ciò. Anzi, sembra proprio essersene dimenticato”.










