Nel Cagliaritano è in corso una vera e propria rivoluzione del commercio. Mentre ruspe e progetti ridisegnano i confini dello shopping tra fast food, bricolage e colossi della distribuzione, il destino di lavoratori e centri storici resta appeso a un filo. Dalla nascita di nuovi poli alle chiusure silenziose, è scattata la guerra dei centri commerciali. A Monserrato prende forma un nuovo grande polo commerciale affacciato sulla 554: le ruspe sono già in azione per realizzare un nuovo McDonald’s, un discount e un maxi centro per il bricolage, segnando l’ennesimo tassello dell’espansione commerciale nell’area vasta di Cagliari. Intanto, a Quartucciu, anche lo storico Carrefour sarebbe pronto a cambiare volto: è ufficialmente in vendita e sul tavolo ci sarebbe una trattativa che potrebbe portare all’ingresso in Sardegna di uno dei colossi della grande distribuzione: Esselunga. In caso di acquisizione, i lavoratori verrebbero riassorbiti dal nuovo gestore, garantendo così una continuità occupazionale. In parallelo, si muove anche il futuro del Bricocenter di Santa Gilla, destinato alla chiusura. In questo caso, la transizione sarà più morbida: tutti i dipendenti verranno riassunti nel nuovo Fass Center di Elmas, che ospiterà il Leroy Merlin all’interno del grande centro commerciale che sorgerà nell’area dell’ex Fas, a due passi dall’aeroporto. I contratti saranno mantenuti e saranno riconosciuti anche gli scatti di anzianità. Stessa sorte positiva anche per alle lavoratrici dei negozi Intimissimi e Calzedonia recentemente chiusi a Le Vele: saranno tutte reintegrate, con contratti a tempo indeterminato, direttamente dal marchio nazionale. Ma non tutte le situazioni si risolvono con un lieto fine. A Pirri, l’ex Città Mercato – poi Auchan, infine Spazio Conad – è oggi una cattedrale nel deserto. Dopo la chiusura definitiva del punto vendita, i 25 lavoratori, per lo più donne con lunga esperienza, sono rimasti esclusi dal mercato del lavoro. I tentativi di ricollocamento non hanno dato esito positivo, e nonostante i colloqui con altri operatori del settore, nessuno ha offerto nuove opportunità. Una vicenda che mostra il lato più duro delle trasformazioni del commercio: da un lato nuovi centri commerciali che promettono sviluppo e attrattività, dall’altro lavoratori lasciati indietro senza tutele né soluzioni. Intanto, la concorrenza tra poli commerciali si accende. Con l’imminente apertura del Fass Center, che ospiterà, oltre a Leroy Merlin, anche altri 14 punti vendita e diversi ristoranti, e l’ingresso possibile di nuovi big player, il Sud Sardegna si prepara a un vero e proprio terremoto nel settore. E mentre si moltiplicano le insegne e i progetti, a Cagliari città si aggrava il disagio per le piccole attività soffocate dalla crisi. Un cambiamento strutturale che ridisegna la mappa dello shopping, ma che rischia di lasciare indietro chi non riesce a tenere il passo.










