Ha lanciato un appello su Casteddu Online lo scorso ventinove novembre, Ilaria Lampis: “Mi servono 52mila euro per poter continuare a camminare”. E, proprio tramite il web, avrebbe ricevuto una serie di attacchi e di insulti che lei stessa definisce “orribili”. Trentacinque anni, ex infermiera, da sei la donna racconta di convivere “con una necrosi ossea alla gamba destra di tipo avascolare con lesioni multiple a livello di tibia e astragalo”. Negli anni si è sottoposta a vari interventi “in ospedali pubblici e privati”. L’unica sua speranza è “la Svizzera, sono già seguita in un ospedale di Basilea”. 950 euro al mese di stipendio, nessun aiuto economico possibile da parte dei suoi genitori, la Lampis avrebbe dovuto fare i conti, negli ultimi due mesi e mezzo, oltre che con i dolori incessanti anche con gli “haters” da tastiera: “Mi hanno scritto che non sono una persona reale e che ho organizzato questa raccolta fondi solo per fare la bella vita. Bella vita? Manco per idea, mi accontento solo di avere un’esistenza dignitosa”, afferma la trentacinquenne. “Certi messaggi con attacchi e insulti mi hanno fatto piangere”, confessa. E, forse, le hanno pure provocato una sofferenza maggiore di quella con la quale “convive” ogni istante della sua vita a causa “dei dolori lancinanti che non riesco nemmeno a lenire con gli oppiacei”, così aveva raccontato nell’articolo-sos di raccolta fondi. “Purtroppo c’è molta gente ignoranza, che scrive anche cose orribili senza prima documentarsi”.
La giovane disabile, comunque, guarda oltre: “Ho già raccolto diciottomila euro. A chi mi ha insultata dico che, prima, è sempre utile documentarsi. Io non mi sognerei mai di esprimere giudizi gratuiti verso una persona che non conosco”, osserva, sconsolata, la Lampis. Adesso, la speranza è di poter arrivare alla soglia di quei cinquantaduemila euro “indispensabili”, almeno sino a oggi, per sottoporsi “a un trapianto di osso, indispensabile per riallineare le articolazioni. Voglio solo poter tornare a camminare e non vivere più nel dolore”. Per partecipare alla raccolta fondi basta cliccare qui









