Ha inseguito 3 borseggiatori pregiudicati che avevano appena portato via il portafoglio a una donna, consentendo alla polizia di acciuffarli e ha poi testimoniato formalmente contro di loro. L’eroe del giorno è Simone Marcialis, 37 anni, cagliaritano, operatore in una comunità di recupero per tossicodipendenti.
L’episodio è accaduto ieri sera al Poetto. Il protagonista era appena sceso dal bus PQ del Ctm alla fermata dell’ospedale marino sul lungomare, quando ha sentito una donna urlare: lamentava a gran voce che alcuna ragazzi le avevano appena sfilato il portafogli dalla borsa. I tre, allarmati dalle grida, si sono dati alla fuga, Marcialis li ha inseguiti e fino al recinto che circonda i ruderi del vecchio ospedale, all’interno del quale i malviventi si sono rifugiati, nascondendosi nella vegetazione.
Il 37enne cagliaritano ha avvertito la polizia che si trovava nei paraggi, gli agenti hanno presidiato i varchi dell’ospedale e alla fine i borseggiatori sono stati arrestati, trovato in possesso del portafogli rubato alla donna e riconosciuti da Marcialis. Si tratta di 3 giovani tra i 18 e i 20 anni, due cagliaritani e un quartese, tutti e tre pregiudicati, che hanno passato la notte nel commissariato di Quartu e che stamattina saranno processati per direttissima.
“Non sono stato omertoso, quella donna poteva essere mia madre, ”, commenta Simone Marcialis, “sono tornato a casa e mi sentivo addosso un forte senso di appartenenza alla società. Perché avevo fatto una cosa bella”.











