Il rombo delle auto da tuning che l’hanno scortato dal Santissima Trinità sino a via Santa Teresa a Pirri e “Ovunque sarai” di Irama sparata a tutto volume nel piazzale esterno del cimitero di San Michele. Così i parenti e i tantissimi amici e colleghi hanno voluto salutare per l’ultima volta Andrea Pittau, il pescatore di 37 anni stroncato da una polmonite bilaterale in appena sei giorni. I suoi amici e colleghi di tantissime giornate di pesca l’avevano promesso: “Ti ricorderemo sino all’ultimo”. Come? Grazie alle passioni del giovane: le automobili e il tuning. Il lungo corteo ha raggiunto il camposanto poco prima delle sedici. Tutti hanno abbracciato papà Luciano, mamma Simona, le tre sorelle e la compagna di Andrea, Veronica Carta. Il pescatore lascia due bimbi piccoli, di uno e due anni. La scelta della hit di Irama è legata al testo: quell'”ovunque sarai” che ha fatto sentire tutti un po’ meno soli, prima dell’inizio delle esequie. Andrea Pittau riposerà nel cimitero di San Michele.
“Proteggi da lassù i tuoi cari e i tuoi due figli piccoli”, questa la preghiera-invocazione fatta da tutti i presenti, ancora sgomenti per un decesso che ha avuto, sin dal primo istante, tutti i contorni dell’assurdo dramma: una leggera febbre, poi il mal di gola e la corsa all’ospedale, la scoperta di una polmonite bilaterale e di un virus. Dopo poche ore, il coma, dal quale Andrea Pittau non è mai uscito, facendo versare a tantissime persone fiumi di lacrime.









