A fatica, pian piano dopo lavori bloccati più volte e progetti clamorosamente stravolti, a Cagliari prende forma il nuovo viale Sant’Avendrace. Spuntano già i marciapiedi più larghi, antipasto di maggiore spazio per i pedoni e meno per le auto, soprattutto quelle che vorranno parcheggiarsi: alcuni stalli scompariranno, come già ampiamente anticipato. E dalle immagini è possibile vedere che il cantiere ha già raggiunto quasi metà del viale, nel lato più vicino a via Po. L’idea iniziale della Giunta Truzzu, portata avanti con tanto di referendum online, sul sì o sul no al doppio senso, è naufragata quando si è scoperto che bisognava far continuare a passare i pullman nel viale. Poi vari contratti stracciati, oltre quattro anni di disperazione per commercianti e residenti. Adesso i primi timidi segni del viale del futuro. I marciapiedi sono indubbiamente più larghi, in parallelo ci sarà un taglio dei parcheggi. Chi vorrà trovare uno stallo dovrà sperare di trovare spazi nelle viuzze che collegano con la via Po. Sono comparsi, da circa una settimana, dei cartelli posizionati dagli operai, mentre qualche recinzione arancione è stata eliminata. Al momento gli interventi visibili sono quelli proprio sui marciapiedi, e solo sul lato più distante dal versante di Tuvixeddu. Avere una data sicura nella quale si potrà fruire del nuovo viale Sant’Avendrace tra giorni di maltempo, ritardi e altri problemi che potrebbero sorgere all’improvviso è impossibile.
Intanto, tra accenni di ruspe e betoniere e giorni di silenzio assoluto, la fuga di più di un commerciante è certificata dagli annunci sui principali siti online di affitti e vendite di attività economiche: da un panificio a un’ex banca, passando per due ristoranti e una gioielleria, chi continua a resistere prega che la rivoluzione del viale termini in tempi rapidi. E che, soprattutto, la nuova strada piaccia ai cagliaritani, che sicuramente avranno maggiori difficoltà a raggiungerla, per fare acquisti, con l’auto o lo scooter. Mentre, salvo modifiche comunque sempre possibili, ci sarà anche la pista ciclabile.











