Da 35 anni è la compagna di un uomo che, tredici mesi fa, è stato travolto da un’automobile in viale Poetto a Cagliari. La degenza in ospedale, poi il trasferimento in una Rsa di Selargius. E l’impossibilità, salvo rare eccezioni, di poterlo vedere. Marinella Matta, 68enne di Cagliari, spera quanto prima di poter riabbracciare il suo “unico amore”, come lei stessa lo definisce, Piero Luigi Sanna, 79 anni, col quale trent’anni fa ha fatto un figlio, che oggi ha trent’anni. Ma, tra lei e il compagno, ci sono due muri: “Un amministratore di sostegno che non sono io e un processo, per droga, che deve ancora iniziare. Al momento sono libera e senza nessuna restrizione”, precisa, sin da subito, Marinella Matta. Che ha anche fatto una denuncia ai carabinieri, a dicembre, relativa a “sequestro di persona”. La Matta racconta tutto nei dettagli: “Quando il mio compagno era al Brotzu, si era necessaria la nomina di un amministratore di sostegno. Credevo di poter essere io, senza problemi”. Ma, invece, è sorto un problema abbastanza grosso: la donna è finita al centro di una serie di arresti per droga. Il suo processo “non è nemmeno iniziato, ma il fermo, per quanto temporaneo, ha portato alla nomina del figlio del mio compagno quale amministratore. Da quel giorno, purtroppo, non riesco a vederlo come vorrei: solo qualche videochiamata e, a dicembre, l’ho potuto visitare solo per qualche minuto. Mi ha detto che vuole tornare a casa, e tremo all’idea che possa capitarmi o capitargli qualcosa di brutto e, quindi, di non poterlo riabbracciare”.
Una situazione complessa, insomma. Francesca Cogoni, avvocatessa di Marinella Matta, aggiunge dettagli: “Ho chiesto più volte all’avvocato del figlio di Piero Luigi Sanna di facilitare la situazione, va detto che la Rsa ha disposizioni stringenti per via dell’emergenza Covid. Ma questo, comunque, non può farci dimenticare che Marinella Matta è, da 35 anni, la compagna di Sanna e che ha difficoltà a sapere le sue condizioni di salute ed eventuali interventi medici. Ho richiesto alla struttura il regolamento per le visite, in quanto la mia assistita ha tutti i diritti di ricevere le informazioni sulle condizioni del compagno, sono ancora in attesa di risconto. Viene leso il diritto delle comunicazioni dirette, da parte della Rsa, sulle condizioni di salute del compagno, in modo diretto e senza intermediari. Anche se non sono sposati c’è la legge Cirinnà del 2016 che tutela anche le unioni di fatto. E c’è anche conflittualità tra la donna e i figli di Sanna. Spero che la situazione si sblocchi quanto prima, non si può andare avanti all’infinito con videochiamate che, spesso, o vengono negate o vengono concesse dopo attese estenuanti”. La nostra redazione ha provato ad avere una dichiarazione anche da parte del legale del figlio di Piero Luigi Sanna, ma invano: al momento, ha scelto di non rilasciare nessun commento.











