I ritardi nella refertazione della Tac sui bambini malati di tumore, denunciati dai genitori anche in Procura a Cagliari, “sono stati solo un disguido per il quale sono stati adottati provvedimenti disciplinari”, assicura il dg della Asl Tidore. I problemi sarebbero dunque solo temporanei e dunque non giustificherebbero il trasferimento del Microcitemico al Brotzu, cosa che secondo il dg Asl e l’assessore Nieddu “comporterebbe un appesantimento organizzativo e logistico, al momento, non sostenibile
Il trasferimento è stato al centro dei lavori della commissione regionale Sanità.
In particolare si sono approfonditi gli aspetti inerenti le criticità dell’oncoematologia pediatrica che, stando a quanto hanno denunciato alcuni genitori di bimbi in cura al Microcitemico, si sono manifestate, in tutta la loro gravità, all’indomani dello scorporo dal Brotzu delle suddette strutture, per effetto dell’entrata in vigore delle legge regionale che ha riformato le Asl. Il personale in servizio al Microcitemico, secondo Tidore avrebbe manifestato la volontà di restare incardinato nell’Asl 8.











