L’appello lanciato da Cagliari Città Capitale il 16 febbraio scorso è rimasto purtroppo inascoltato e oggi da più parti si levano le voci che sollecitano la chiusura della Fiera. Come detto in quella sede questa per noi non sarebbe una soluzione e per diversi motivi, che provo a riassumere. Chiudere la Fiera oggi comporterebbe perdite rilevanti, la perdita di posti di lavoro senza contare che al suo interno vi è un patrimonio di aree ed edifici di notevole interesse storico e al momento non è chiaro quale sarebbe la loro destinazione.
Non nascondiamo la preoccupazione che dietro ci possano essere interessi di tipo speculativo. E’evidente che la Fiera va ripensata, riqualificata, ridefinita nella sua missione e dotata di un nuovo management non più attratto da lauti compensi ma ancorato alla produttività dell’azienda, in poche parole agli utili prodotti. Titolare di tale auspicata gestione è la Camera di Commercio di Cagliari, la quale va con immediatezza dotata della propria dirigenza politica, attraverso le rappresentanze democraticamente espresse dal mondo dell’economia della città e della sua area vasta. Non è arrivato il momento della resa dei conti ma si deve con priorità puntare sullo sviluppo della nostra città che non può prescindere dalla Fiera come bene identitario della città e della Sardegna.
Roberto Mirasola
Cagliari Città Capitale












