Si sono ritrovati davanti al Parco della musica, in via dei Giudicati, e sono partiti in corteo in 60 sino ad arrivare sotto il palazzo del Comune di Cagliari, in via Roma. I tassisti sono tornati a scioperare, cinque le sigle di categoria coinvolte per protestare “sulla situazione dei cantieri in città e sulle ricadute sulla viabilità, e anche sul nuovo regolamento taxi in discussione nella commissione Mobilità, con una revisione delle tariffe, bloccate dal 2017”. Queste le motivazioni dette sia ai giornalisti sia al mondo della politica. La protesta è durata quattro ore: non ci sono stati particolari disagi legati allo sciopero, ma c’è stata l’esigenza di chiudere il tratto di via Roma, davanti al municipio, proprio per l’assembramento delle auto dei tassisti. Che hanno scioperato, garantendo comunque le corse per gli ospedali e quelle per chi è disabile. Si attende ora la risposta da parte del Comune. La situazione dei taxi a Cagliari, spesso introvabili a certe ore, è un problema parallelo a quelli sollevati dai guidatori delle auto bianche.
Intanto, all’orizzonte ci sono venti nuove licenze, già promesse a ottobre dal Comune, per sopperire all’emergenza taxi in città. Una mossa che è stata possibile solo dopo un decreto da parte del Governo.










