Chiedono quello che, sia ieri sia nei giorni scorsi, hanno già chiesto tanti loro colleghi: “Fateci lavorare”. Un gruppo di ristoratori del movimento “Io Apro” si è dato appuntamento in via Roma a Cagliari, sotto i portici del Consiglio regionale. L’iniziativa era già stata annunciata nei giorni scorsi e oggi, primo sabato con tutta la Sardegna in zona arancione, qualche decina di titolari di locali e palestre hanno iniziato a gettare le basi per capire come e quando organizzare una “protesta” pacifica. Cioè, tenere alzate le serrande delle loro attività. A organizzare il raduno Ivano Atzori, 50 anni, di Quartu Sant’Elena: “La proposta che potrà emergere da questo incontro sarà quella di tenere aperto il prossimo weekend, per non perdere altri giorni di lavoro. Io non sono del settore, ma sostengo chi fa ristorazione. C’è qualche titolare di locali di Cagliari, di Pirri, di Capoterra e della zona del Sulcis”, spiega Atzori a Casteddu Online.
“Vogliamo confrontarci per decidere, appunto, una data di apertura. Non solo ristoratori, anche titolari di palestre. Sappiamo che il presidente sardo Christian Solinas ha fatto ricorso al Tar contro la zona arancione, anche noi ci stiamo muovendo. Nei prossimi gironi l’idea è quella di andare sotto la Regione: tutti, qui, chiedono solo di poter lavorare per non fallire”, conclude. Presenti, tra le mani di alcuni manifestanti, bandiere dell’Italia e delle partite Iva”.











