Housing sociale, case a basso costo per le giovani coppie e le famiglie della classe media previste a Sant’Avendrace nella zona dell’ex mattatoio, non si faranno più. L’annuncio in aula da parte del primo cittadino Paolo Truzzu, in occasione delle dichiarazioni programmatiche. “L’impresa chiedeva improrogabilmente l’area nell’estate 2020”, ha dichiarato il primo cittadino, “ma molto difficilmente riusciremo a consegnarle. Dovremo quindi pensare a nuove aree per l’housing sociale in città”. In fumo anche le case popolari, sempre in via Po.
Il progetto prevedeva la costruzione di un complesso di social housing (a carico di un privato) e edilizia residenziale pubblica attraverso la riqualificazione dell’ex mattatoio comunale di via Po, compresa la realizzazione di servizi generali (valorizzazione dei resti archeologici che quasi certamente verranno a galla con gli scavi). C’era già un’intesa sottoscritta con la società Torre, gestore del Fondo Immobiliare per l’Housing Sociale per conto della Regione. Al posto dell’ex mattatoio 60 alloggi (il 10 % dei quali da destinare a edilizia residenziale pubblica) di 80 mq, per un investimento complessivo di 7 milioni di euro. Ma le case non si faranno più








