Cagliari ha dato l’ultimo abbraccio a Lina Atzori, la storica fondatrice della pasticceria Piemontese morta qualche giorno fa a 77 anni. Strapiena la chiesa di San Paolo per il funerale di una “donna d’altri tempi”, sempre gentile, sorridente, professionale, che ha vissuto lo sviluppo del rione di San Benedetto, da quartiere a metà tra mattone e piante a rione pieno di servizi e attività commerciali, il vero cuore pulsante di Cagliari. Le esequie sono state officiate da don Ottavio Utzeri, amico della famiglia Aresu-Atzori. Tanti commercianti e colleghi di altri bar, ma anche semplici cittadini hanno voluto salutare per l’ultima volta “signora Lina”. Al primo banco il marito Giuseppe, i figli Luca con la moglie Milena, l’altra figlia Jemmy, i nipotini e gli altri parenti, tutti uniti nelle preghiere. Durante l’omelia, don Utzeri ha ricordato “l’alto rigore morale” della settantasettenne. Lei, sempre pronta a scambiare più di quattro chiacchiere con il cliente di turno e a non far pagare la colazione a chi, bisognoso, si era appena riscaldato con un latte caldo o un cappuccino. Al termine del funerale, il carro funebre si è diretto al cimitero di San Michele.
“Mamma sarà cremata e porteremo l’urna con le sue ceneri in casa. Resterà, così, per sempre con tutti noi”, dice, commosso, il figlio Luca. “Accanto a noi figli e al marito che ha tanto amato”.










